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Lotta al Punteruolo Rosso: come ucciderlo?

Il punteruolo rosso o Rhynchophorus ferrugineus è un coleottero che trova la sua origine in Asia meridionale. Fino a qualche tempo fa non era molto conosciuto ma, ad oggi, si è capito che se non si prendono provvedimenti in merito alla lotta di questo parassita le palme in Italia rischierebbero di scomparire. Questo rischio è presente perché il punteruolo rosso non fa parte del nostro ecosistema e, pertanto, non viene contrastato in modo naturale ed efficace da altri insetti antagonisti.

Quindi, la domanda sorge spontanea a molte persone, punteruolo rosso come ucciderlo?

Esistono diversi metodi, trattamenti e rimedi efficaci e utili per contrastare questo pericoloso parassita ed evitare che uccida e decimi intere terreni in cui sono presenti le palme. Ovviamente è importante saperlo riconoscere ed individuare in modo di adottare poi la strategia più adatta alla disinfestazione. Si tratta di un insetto di dimensione abbastanza grandi che possono variare dai 20 ai 45 mm del caratteristico colore rosso ruggine con piccole macchie nere presenti a livello del torace.

Come combattere il punteruolo rosso?

Il suo ciclo biologico avviene per intero nelle palme ed è possibile andare a distinguere una fase larvale ed una adulta.
Per quanto riguarda le larve, queste, nascono dalle uova dopo meno di sette giorni dopodiché penetrano all’interno dell’albero e cominciano a nutrirsi provocando i danni maggiori. Gli adulti, invece, hanno una vita di circa sei mesi e possono coprire, volando, anche distanze di un km; le loro ali, infatti, sono piuttosto forti e questo è il principale motivo della loro sempre più grande diffusione.

È possibile osservare un primo segno della presenza del parassita andando a guardare le foglie delle palme che, in questi casi, presentano malformazioni ed incisioni ai margini. Man mano che l’infestazione procede si può arrivare fino alla caduta delle foglie, anche quelle più verdi e giovani.

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La prevenzione, essendo che l’infestazione si nota nello stadio avanzato non è sempre semplice da fare per questo è consigliabile controllare spesso le piante facendo anche potature periodiche.

Uno dei migliori modi per capire se c’è presenza o meno del punteruolo rosso ed eventualmente catturarlo è quello di installare trappole ai feromoni che utilizzano una molecola specifica che è il 4-methyl-5-nonanol. Purtroppo le singole trappole non sono sufficienti per intervenire su una cattura di massa a meno che non si faccia un investimento veramente oneroso. In ogni caso se si utilizzano questi sistemi vanno disposti lontani dalle piante in modo che l’insetto non sia attratto da quest’ultime.

Rimedi contro il punteruolo rosso

Secondo la legge qualunque soggetto, pubblico o privato, possegga delle palme compromesse dal punteruolo deve abbattere le piante e rimuoverle. La distruzione di queste può poi avvenire per triturazione, bruciatura od interramento a seconda dei casi.

Sempre riguardo al punteruolo rosso come ucciderlo oltre alle trappole ai ferormoni si possono adottare strategie che prevedono prodotti chimici ed altre che, invece, prediligono sistemi biologici.

Per quanto riguarda l’utilizzo di prodotti chimici alla lotta al punteruolo rosso questi devono essere autorizzati dal Ministero della Salute e gli insetticidi che vengono registrati possono avere funzioni di trattamento esoterapico, se le sostanze agiscono dall’esterno, oppure endoterapico se, viceversa, dall’interno.

Per quanto riguarda la lotta biologica questa si rivela efficace nel contenimento dell’infestazione in un stadio iniziale. Il prodotto, in questo caso, autorizzato dal Ministero della Sanità prende il nome comune di NemoPAK SC Palme e viene irrorato in modo diretto sulla gemma apicale della pianta. Può essere utilizzato sia come trattamento vero e proprio che a scopo preventivo a cavallo delle stagioni estive ed autunnali.

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Quanto costa la disinfestazione?

Ci sarà da fare una differenza: se la pianta è ancora sana, può essere ancora salvata tramite specifici interventi di disinfestazione e i costi in questo caso saranno molto più bassi e si aggireranno intorno ai 60/150 euro a pianta.

Mentre, nel caso in cui la pianta non possa più essere salvata, purtroppo rimane un’unica soluzione da adottare: abbatterla! Per questo tipo di trattamento i costi si aggirano intorno ai 1000/3000 euro a palma, in quanto dovranno essere desfogliate, tagliate in pezzi, trasportate e conferite in discarica come rifiuti speciali.