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Mostra alle Scuderie del Quirinale: Raffaello

La mostra dedicata a Raffaello 1520-1483, ospitata alle Scuderie del Quirinale a Roma, dal 5 marzo al 2 giugno 2020, si preannuncia come la più grande mai organizzata sul pittore. 

Un evento speciale e irripetibile, ma soprattutto un percorso scientifico “corale” dedicato all’immensa parabola classicista di Raffaello, al rapporto che l’artista dal temperamento malinconico intrattiene con Roma, alla straordinaria attualità dell’uomo, che emerge dai messaggi di “pax philosophica”, tolleranza e condivisione racchiusi in capolavori come La Scuola di Atene. 

Ad accogliere questa mostra straordinaria, non poteva essere che Roma, città nella quale il pittore espresse appieno il suo formidabile talento artistico e dove la sua vita si spense a soli 37 anni, lasciando un grande vuoto nel mondo dell’arte. 

Per la prima volta in una sola mostra, in occasione del percorso, saranno riuniti oltre cento capolavori, tra dipinti, disegni, arazzi, progetti architettonici, affiancati da altrettante opere di confronto e di contesto per un totale di 204 opere. 

La mostra, che in poco tempo ha già superato le 70 mila prenotazioni, nasce da un’organica e serrata collaborazione scientifica tra le Scuderie del Quirinale e le Gallerie degli Uffizi, che tra dipinti e disegni, presta oltre 30 opere di Raffaello. 

Il percorso procederà a ritroso, dagli anni romani e dalla tomba dell’artista, fino alle sue prime opere.

A chi si chiede perché una mostra così irripetibile, non replicabile e nemmeno “esportabile” in altri paesi duri appena tre mesi, gli addetti ai lavori rispondono che la prima ragione è dovuti a motivi conservativi, per garantirne la visione anche alle generazioni future.