Coronavirus: dilaga la psicosi ma di cosa si tratta?
I coronavirus sono una vasta famiglia di virus noti per causare malattie che vanno dal comune raffreddore a malattie più gravi come la Sindrome respiratoria mediorientale (MERS) e la Sindrome respiratoria acuta grave (SARS).
Il nuovo coronavirus (nCoV), attualmente presente, è un ceppo mai precedentemente identificato nell’uomo, per questo si stanno ancora studiando effetti e trattamenti per debellarlo.
Il virus, responsabile della malattia respiratoria denominata COVID-19 è strettamente correlata alla SARS, ma con modificazioni.
I sintomi più comuni includono tosse, febbre alta, difficoltà respiratorie, nei casi più gravi può causare polmonite, sindrome respiratoria acuta e insufficienza renale.
Sicuramente si tratta di una malattia pericolosa e fa paura perché al momento non si hanno notizie specifiche su cosa sia e per il fatto che ancora non esiste un vaccino o una cura specifica in grado di debellarla.
In ogni caso però, il contagio non comporta necessariamente la morte, infatti le persone più suscettibili alle forme gravi sono gli anziani e quelle affette da malattie e patologie preesistenti, come diabete e malattie cardiache.
Nuovo Coronavirus: come si trasmette?
Sulla base dei dati al momento disponibili, l’OMS ribadisce che il contatto con i casi asintomatici, ovvero di persone che hanno già contratto l’infezione e manifestato i sintomi, è il motore principale della trasmissione del virus.
Inoltre, sappiamo che il virus possa trasmettersi da persone infette ma ancora asintomatiche anche se se ne sottolinea la rarità.
Quindi, il coronavirus è un virus respiratorio che si diffonde principalmente attraverso il contatto diretto con una persona malata. La via primaria sono le goccioline del respiro e tramite:
- saliva, tossendo o starnutendo
- contatti diretti personali
- le mani, ad esempio contaminando con le mani bocca, naso e occhi
In casi molto rari, il contagio può avvenire attraverso la contaminazione fecale e sicuramente è una malattia che non può essere trasmessa con gli alimenti.
Come prevenire il virus?
È possibile ridurre il rischio di infezione, proteggendo se stessi e gli altri, seguenti alcuni accorgimenti:
- proteggi te stesso: lavati spesso e accuratamente le mani con acqua e sapone per almeno 60 secondi. Si raccomanda in ambito assistenziale, di seguire accuratamente i consigli e le linee guida della struttura e delle norme igieniche in caso di infezioni
L’utilizzo delle mascherine è necessario solo nel caso in cui ci sia l’insorgenza dei sintomi, si sconsiglia l’uso generalizzato.
- proteggi gli altri: se hai una qualsiasi infezione respiratoria copri naso e bocca quando tossisci o starnutisci; se hai usato un fazzoletto buttalo immediatamente dopo l’uso e lavati spesso le mani
Al momento, purtroppo, non esistono vaccini e trattamenti specifici in grado di proteggersi dal virus; la maggior parte delle persone comuni affette da coronavirus guarisce spontaneamente.